Gli errori “benedetti”
Qualche volta sbagliando si ottiene il risultato insperato, quel qualcosa che va oltre l’0biettivo che ci eravamo prefissi e che ha quel gusto particolare che solo il caso sa dare.
Ecco un esempio eclatante di errore:
Stavo riposandomi in un caffè di Kathmandu, appena fuori dal tempio di Budanath. Avevo la macchina in manuale e impostata per riprendere in interno, quando è passato questo anziano monaco nella strada sottostante.
Ho scattato la prima foto senza pensarci troppo e solo dopo mi sono accorto che tempo e diaframma erano completamente sballati. Ho corretto le impostazioni e riscattato.
Alla fine ho scelto lo scatto sbagliato. Mi comunicava qualcosa di etereo e singolare, più vicino al monaco stesso.
Questo è diventato uno dei miei scatti preferiti di quel viaggio in Nepal.