Capire la luce: la luce dei climi secchi
Le zone secche possono presentari tipologie di luce molto diverse tra loro, è bene conoscere prima le potenzialità che ci verranno offerte una volta sul posto.
SAVANA
La savana (ad es. Africa orientale) alterna una lunga stagione calda e arida ad una più breve caratterizzata da intense piogge.
Durante la stagione arida, la luce intensa e le giornate sono solitatamene caratterizzazte da un cielo terso e luminoso, spesso appena velato, che mantiene la sua brillantezza anche durante la notte, nonostante l’oscuità.
Durante la breve stagione delle piogge, la luce varia molto, ma il cielo non appare mai coperto da una pesante coltre di nubi grigie come invece capita spesso di incontrare nelle zone interessate dai monsoni.
STEPPA
Il clima che caratterizza la steppa è di solito piuttosto secco e le poche precipitazioni si distribuiscono nel corso dell’anno in modo del tutto irregolare ed inaspettato.
Queste zone della terra (ad es. Messico, Afghanistan) sono caratterizzate da cieli molto chiari e tersi, sgombri di nuvole. Durante il breve periodi di pioggia, il cielo di carica di nubi che tendono a diradarsi quasi subito dopo la precipitazione.
DESERTO
Pochissima pioggia concentrata soprattutto in una breve stagione dell’anno, per il resto il clima è davvero arido e presenta escursioni termiche anche piuttosto estreme tra il giorno e la notte. E’ facile imbattersi in tempeste di sabbia, capaci a volte anche di oscurare il cielo come se fosse notte.
Nei deserti a ridosso del mare, la nebbia non è un fenomeno così improbabile, specialmente nelle prime ore del giorno.
La luce è molto intensa. Ideale fotografare durante le prime ore del giorno e attorno al tramonto, anche se in questi casi potrebbe risultare una dominante arancione calda fin troppo presente
Bel post complimenti! anche le tue fotografie sono bellissime!!
Grazie molte.