Atmosfere elusive, aggiungiamo poesia
Soprattutto in viaggio, mi ritrovo alla ricerca di immagini che abbiamo un’atmosfera elusiva e che sappiano, poi, evocare la magia del posto, naturalmente si tratta di gusto personale e di scelta.
Il trucco sta nel diminuire la chiarezza dell’immagine, che inevitabilmente andrà ad aumentare la suggestione dello scatto.
Come fare per creare quell’atmosfera?
La foschia e la nebbia, ad esempio, sono due fenomeni naturali perfetti per aumentare la poesia di uno scatto.
La foschia diminuisce la capacità di lettura e quindi aumenta il fattore sogno, i colori risultano meno saturi, più tenui e così anche i contorni.
Con la foschia, con la nebbia, proviamo a giocare con il bilanciamento del bianco, colorando lo scatto, scaldandolo o raffreddandolo a seconda della storia che stiamo raccontando.
La pioggia è un altro fenomeno naturale ricco di poesia.
Impariamo a guardare per terra nelle giornate di pioggia e a sfruttare i riflessi. Non lasciamoci spaventare ed usciamo, magari nel tardo pomeriggio o di sera, in città la pioggia e le strade bagnate offrono immagini ricche di pathos e di emozione.
Le gocce su un vetro, con la città sfocata sullo sfondo, può essere uno scatto molto emozionante.
… insomma, la pioggia, che molti di noi considera una maledizione in viaggio, può diventare un prezioso alleato della nostra creatività.
La luce tenua è un catalizzatore di emozioni.
Poca luce, tanta emozione, dice Tom Ang, famoso fotografo americano. Seguiamo il suo motto!
Alziamo gli ISO o portiamoci un cavalletto e scattiamo con poca luce.
Personalmente, rispetto all’oscurità della notte, preferisco la luce fioca e magica dell’alba – ma questo è il mio gusto personale.
È un dato di fatto, la luce all’alba e al tramonto è magica, sfruttiamola!