Le città si muovono, fotografiamole
Le città sono vive, si muovono e fotografarle è un’interessantissimo progetto fotografico.
Cogliere il movimento può essere un esercizio molto divertente.
Vediamo come fare.
Facciamo qualche sopralluogo, cerchiamo di individuare i luoghi più frequentati, come ad esempio le stazioni ferroviarie o della metropolitana, i centri commerciali, o le isole pedonali, le grandi arterie trafficate.
Se abbiamo scelto una stazione ferroviaria o una metropolitana, puntiamo il, nostro obiettivo su scale mobili o passaggi pedonali e facciamo in modo di trovarci sul posto durante le ore di punta.
Portiamoci sempre un cavalletto.
Impostiamo la sensibilità ISO più bassa, in modo da riuscire a scattare con un tempo compreso tra 1/30 e qualche secondo. Nel caso ci fosse troppa luce e non fosse possibile ottenere tempi sufficientemente lunghi, possiamo cercare di schermare la luce con un filtro neutro – ne esistono diversi in commercio, addirittura ad intensità regolabile.
Per rendere il movimento dobbiamo scattare con tempi lunghi, in modo da creare l’impressione dello spostamento,
Naturalmente non esiste un tempo specifico per rendere il risultato al meglio, ma con qualche prova sono certo che ce la caveremo. Per una maggiore definizione dei soggetti, scegliamo un tempo più veloce, se invece vogliamo rendere i soggetti come scie fluide, impieghiamo un tempo più lungo.
Con la tecnica dei tempi lunghi, molti luoghi che scarteremmo a priori, possono invece rivelarsi particolarmente fotogenici e regalarci una serie di scatti molto carichi di emozione e che be’ documentano la città che si muove.