Come trasformare un’esterna in un piccolo studio fotografico
C’è un piccolo accessorio può trasformare un set esterno in uno spettacolare piccolo grande studio fotografico, quale?
Il flash.
Un piccolo flash da slitta, un comado remoto e il gioco è fatto.
Già immagino l’espressione di molti, un flash!? in viaggio!? na-ah!
E invece sì, occupa poco spazio, pesa quasi nulla, tanto vale portarselo dietro.
Si aspetta il crepuscolo, si fa posare il nostro soggetto di fronte al cielo che si colora dei toni blu e azzurri tipici della blue hour serale e si scatta.
La prima cosa da fare è disassare il flash dalla macchina fotografica – non collegarlo cioè sulla slitta. Questo permette di illuminare il soggetto in modo obliquo e non parallelo alla linea soggetto/macchina.
Un’illuminazione obliqua crea ombre che danno profondità al soggetto, cosa che invece un flash diretto non riuscirebbe a creare.
Se possedete un comando remoto a radiofrequenza, usatelo, altrimenti affidatevi ai sistemi proprietari per la gestione dei flash attraverso gli infrarossi (Nikon lo chiam CLS).
Leggete la luce sullo sfondo e sottoespoenete di un mezzo stop (anche uno stop, se il cielo non è ancora bello saturo).
Impostate il flash in TTL e incrementate la potenza di 1/3 di stop o di 1/2 di stop – se lo impostate in manuale i conti da fare sono un filo più difficili e la luce potrebbe cambiare più rapidamente della vostra capacità aritmetica.
Montate il piccolo riflettore di plastica bianza zigrinata sulla testa del flash e fate in modo di non stare troppo lontani, se non avete dove appoggiarlo, fatevi aiutare a tenerlo in posizione corretta.
Mettete in posa il soggetto e scattate.
Ricordatevi: il diaframma comanda la quantità di luce flash che colpisce il soggetto, mentre il tempo di posa gestisce la quantità di luce ambiente. Regolatevi di conseguenza, ad esempio tra 1/60-f.8 e 1/30 f.11 la differenza è sostanziale, nel primo caso avrete più flash e meno ambiente e nel secondo caso, il contrario.
Ecco altri due scatti di come ho trasformato una duna del deserto del Sahara in uno studio fotografico