I volti della guerra di Fabio Polese
Sono a Perugia per definire gli ultimi dettagli di “Emergenze Ritratte”, la mostra che inaugurerò il 26 settembre, e durante il sopralluogo agli spazi espositivi dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia mi imbatto nelle foto ti Fabio Polese e nella sua toccante mostra fotografica “Popoli in lotta”: una quarantina di scatti, bianco e neri potenti, che urlano e chiamano lo sguardo e non lo lasciano.
La mostra è dedicata alle zone di guerra, dal Libano, alla Birmania, alla Thailandia, passando per l’Irlanda del Nord,
Entro e cominicio a parlare con Fabio e subito mi arriva una personalità umile, ma non dimessa, umile nell’accezione più grande e profonda della parola. Chiacchieriamo per una mezz’ora e Fabio Polese mi racconta le storie dietro gli scatti e dietro i suoi viaggi al confine del mondo, attraverso giungle e macerie.
“Ci sono i volti dei bambini, involontari protagonisti delle guerre, ci sono gli uomini in armi. (…) Ci sono giovani ragazzi che a volto scoperto lanciano bottiglie incendiarie nelle strade di Belfast. (…) C’è un mondo fatto di sofferenza, ma anche di storie umane e di grandissimo coraggio.”, scrive Polese sul volantino che presenta la mostra.
Nato vicino a Perugia nel 1984, Fabio Polese è giornalista, fotoreporter e viaggiatore e collabora con agenzie stampa e numerose testate giornalistiche
Le fotografie di Fabio resteranno in esposizione fino al 14 settembre e consiglio a tutti gli amanti del reportage e del fotogiornalismo che hanno la possibilità di raggiungere Perugia, di farlo e di non perdersi la mostra “Popoli in lotta”
POPOLI IN LOTTA
Ex chiesa di Santa Maria della Misericordia
Via Oberdan 54
Perugia
fino al 14 settembre